
Barboni
Luci assurde disegnate come fuochi Dipinte di menzogna Attorno a cartoni piegati Sulla morte del marciapiedi Pilastri di pazzia Di templi ormai vuoti Lattine colorate di pietà Fra cassonetti allineati come Vagoni in una stazione Di periferia Dov ' é quella musica strana Che sentivo sempre la sera Prima di addormentarmi Quella voce dell'anima Dov' è la luce dell’alba Dove sono gli angeli Solo torme di pedoni Inghiottiti dal metrò Indifferenti al vomito Gelato della vita Ai lati della strada L'altra sera Tornando a casa Ho incontrato un altro Di questi uomini Di questi rifiuti Ubriachi Puzzolenti Inutili Abbandonati Senzatetto E ho chiesto a Dio Di portarlo a dormire Nei domini inviolati del suo cielo Un altro Di questi uomini Di questi rifiuti Ubriachi Puzzolenti Inutili Abbandonati Senzatetto
Nessun commento:
Posta un commento