
Nidi d’inverno
Siamo come nidi
Abbandonati sugli alberi d’inverno
Rifugi violati dal gelo della notte
Costruiti in primavera con lo scrupolo dell’amore
Riscaldati dai raggi del sole
Hanno resistito alla sfida del vento
Sui rami piegati dalla tempesta
Simboli eterni della famiglia
Delle orme insistenti
Di quelli che ci hanno lasciato
Padri madri fratelli
Si affollano nella mente
Case con cancelli e colonne
Dipinti nei viali
Aperti
All’euforia delle feste
Giardini fioriti di desideri
Dimore vuote del calore di un tempo
Ragnatele di sentimenti disegnate dal tratto indelebile
Di una solitudine immensa
Geometrie intrecciate ai ritmi scoscesi di questa avventura fra la gente
Cenere di passioni infuocate
Mortificate dalla perenne angoscia della fine
Polvere di speranza
Vagabonda sugli aspri sentieri della vita
Dolci memorie di sogni adolescenti
Queruli frammenti di favole bambine
Lupi agnelli volpi nei boschi profumati dell’infanzia
Pause indimenticate di umile preghiera
Espressione di intatta saggezza contadina
Negli oratori della campagna assolata
Davanti al sacro miracolo delle messi
Le ginocchia piegate e lo sguardo
Pieno di riconoscenza
Rivolto al cielo
Siamo come nidi
Abbandonati sugli alberi d’inverno
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