
Nuvoloni
di Giorgio Bongiorno (2009)
Il campo inondato ancora
Degli ultimi raggi
Rispecchia il cielo denso di nuvole
Minacciose ed altere
Pesanti
Colorate di piombo
Il sole non cede
Alla sferza della tempesta
Sta a vegliare fino all’alba
Pronto a crescere ancora
Sulla spianata della bonaccia
L’anima forte non brucia
Al fuoco insistente delle saette
Non teme
Lo scoppio improvviso di dardi celesti
La quercia non si spezza ai capricci impietosi della tramontana
L’aquila non si piega alla solitudine del silenzio
La gioia non muore nella fredda morsa della disperazione
Il bene non soccombe alle solerti insidie del male
La cascata della vita
Non si arresta
Alla morsa del gelo
La memoria non si perde alle fragili insidie del tempo
La speranza
non si piega al dolore
Delle sconfitte
Del mondo
L’eterno miracolo della creazione
Non svanisce
Al solenne monito delle tenebre
Agli uomini saggi
Basta quello squarcio azzurro
In fondo all’orizzonte
Sono certi che
Alla fine
Su questa piccola
goccia di rugiada
dell’universo
Tornerà la luce
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