La luce nel bosco di Giorgio Bongiorno (2009)
Nel tramonto del bosco sopra casa
Si insinua insistente la luce
Scompare lenta fra gli alberi
Dietro il profilo dei monti
Ieri quasi per miracolo le acacie spoglie
Sembrava trattenessero il sole
Quasi ad accompagnare la gelida carezza del vento
E il tenue commiato del giorno
Fino al buio della notte
i fuochi dei raggi limpidi giocavano come fiori di stelle
a cercare un pertugio fra i fusti ancora umidi dell’ultima neve
d’improvviso il pendio si affolla di un volo di corvi
la danza di un momento si impadronisce del cielo
ondeggia sinuosa intorno alle cime degli alberi e si sperde
attenuandosi fino in fondo alla valle
Mi pare di catturare questi resti del bagliore
Della festa celeste
Dono divino prima delle tenebre
Messaggio di speranza per questo lungo viaggio
Del pianeta verso i confini dell’universo
Si accendono le prime lampade
Disegnano fiori e vaghe geometrie
Le campane rintoccano lontane i contorni sfumati del vespero
Di quella luce così intensa più nessuna traccia
Come fosse sprofondata
Per sempre
negli abissi del tempo
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