
Figure
di Giorgio Bongiorno (2008)
Non la vedevo mai riposare prima di noi
Fino a notte tarda
Icona benedetta della fatica di vivere
Insieme alla gioia
Di vederci intorno
Garrula schiera di bimbi
Pensavo sovente a mia madre
Al suo insistente lavoro
China sul tavolo della sera
Dopo la cena e il fuoco antico
Del camino
Mai assente
Assonnata
Distratta
E mi chiedevo cosa riservasse a lei
Il mondo degli altri
Quelli fuori di casa
Sono ora solo figure sfuggenti
Nell’invisibile schermo della memoria
Colori sfumati dietro le quinte del passato
Non ne riconosco più i contorni lucenti
Solo l’eco confusa di qualche voce distante nel tempo
Il clamore di grida indistinte
Il segno di uno sguardo furtivo
Qualche devoto accento di preghiera
Recitato prima del crepuscolo
Di lei sono rimaste nell’anima
Orme di serena giovinezza
Nitide tracce di questo angusto sentiero
Di lei ancora si staglia nella mente
l’ultimo tenue
Immobile sorriso
di quel lontano
Freddo giorno di Novembre
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