
Cascata nel bosco di Giorgio Bongiorno (2009)
Dipinta da secoli sui gradini della roccia
Somigli tanto allo scorrere della mia vita
Con le note di quel preludio
Così spesso nelle mie orecchie
Intrecciate al grido lontano dell’aquila
Spumeggiante quanto la passione di quel galoppo
Intorno al castello della Stiria
Fresca come il cenno discreto di quello sguardo
Statua immobile
Davanti ai miei lunghi anni
Racconti di tutto quel rumore dell’adolescenza
Di quei passi che hanno scritto la mia storia
Non ti vengo a toccare da vicino
Per paura di rompere il tenero ricordo
Di rivoli di capelli dorati
L’immagine della schiuma felice
l’incanto delle gocce di limpido vapore
Molecole di luce sul mio viso infuocato
Il tenue profumo dei fiori della primavera
Proseguo il cammino sul sentiero del monte
E sento indistinto fra gli alberi del bosco
Insieme al fischio della marmotta
Il canto insistente dei miei vent’anni
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