Tramonti di Giorgio Bongiorno (2013)
Sembrano tutti uguali i tramonti della mia terra
Bruciati all’orizzonte
Come le foglie d’autunno
Commiati della gente che si ripetono ogni giorno
Domani qualcuno
Non ci sarà a vedere quei colori
Sfumare sulla calura della campagna
Forse anch’io sarò lontano
Ma adesso lo sento
più vicino
Più dorato
Più intenso
Più mio
Se ne va leggero come un sogno
Un desiderio
Un presagio
E resto attonito
In un cinguettio diffuso
Ad attendere
Solo
Fra i profumi dell'estate
La notte
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