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martedì 16 ottobre 2012


Alba sicula                            di Giorgio Bongiorno (2012)

















Ti ho ritrovata come ti avevo lasciato
La stessa spada scintillante a trafiggere il mare 
Gli stessi raggi infuocati
Di quella antica grecità che senti scorrere 
Come il  sangue nelle vene
La stessa trasparenza di cristallo
Che riscalda l’aria
E te la fa amare
Come il  respiro dell'anima
Lo stesso profumo di zagara
La stessa luce
Lo  stesso struggente  manto d’azzurro
Increspato  di sottili spicchi di brezza
Lo stesso orizzonte infinito
Sfiorato dalle nuvole rade del mattino
Lo stesso
Gioioso lampo dei tuoi occhi 
Lo stesso dolce desiderio
Lo stesso 
Tenero sorriso
Che mi resta ancora  dentro
Senza il segno del tempo
Da quel lontano giorno  d’estate

2 commenti:

  1. Tornare nella propria terra tra profumi di zagare e trasparenze cristalline presso lo stesso mare "Increspato di sottili spicchi di brezza" che si perdono in lontananza tra le nuvole rade del mattino, è amare la sua aria "Come il respiro dell'anima", è gioire di uno sguardo, di un sorriso, è provare "Lo stesso dolce desiderio" immutato nel tempo.
    E' ritrovare con gioia il senso della propria vita.

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