Dietro il fugace orizzonte di questi attimi
Rapiti alla corsa del tempo
Allineare parole di gioia prima del grande commiato
Lasciare intatta
La fulgida poesia delle cose
Disegnare
Germogli di speranza
Nella danza consueta delle stagioni
Riporre nell’angolo dei rimpianti
Le corde strappate di questa povera lira
Scoprire
Con il tenace
Fiero ardimento dell’esploratore
L ’antico solenne rifugio del sogno
Sentire nell’aria sottile
Dietro il velo dei ricordi
Una ventata di tenere emozioni
Accompagnare
Il mormorio delle fronde
Nel labirinto di questo inutile clamore
Inebriarmi
Della brezza del bosco
Altero esule dei miei pensieri
Poi salire
Sul crinale del monte
Fino a quella sorgente di luce
E di candido
Innocente
Sublime silenzio
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