
Morire d’amore
di Giorgio Bongiorno (2010)
Forse non è morire
Non è
Cercare nel suicidio del corpo
La risposta
Al baratto fugace dell’esistenza
Annientare la domanda di infinito che si agita dentro
No
È solo lasciare la presa del cuore
Migrare altrove
Andare lontano
In un mondo diverso
A vivere l’essenza dell’amore
L’intensa insidia dei sentimenti
Il cruccio ameno del desiderio
La voglia di solitudine
La tentazione del miracolo
La malia del sogno
L’inganno trasparente del piacere
La mesta asprezza del dolore
Il fascino triste della speranza
La giovane follia della morte
Fuggire dalla corsa sfrenata di tutta quella gente
Amorfa
Incerta
Ebbra di dubbi
Trattenersi un momento sull’orlo dell’abisso
Invocare la magia del cielo
Intonare gridi di giubilo
E abbandonarsi all’estasi insistente del bacio
Semplicemente meravigliosa-
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