
Aquile dei ghiacciai
Posarsi come un aquila sulla coltre bianca
Con le ali immobili e spiegate
Come accade spesso nelle illusioni dell’uomo
Sfiorare appena il tappeto dell’ultima neve
E incontrare la generosa solitudine delle vette
La macchina tace per un momento
Nella immensa distesa di guglie
L ’ anima
Inondata di rispetto per queste austere pareti
Attenta a quel sottile velo di nuvole in fondo al colle
Si ricongiunge al solenne mistero del cielo
Al mito della divina materia
L ’aria sottile brilla dei raggi del mattino
Intorno a perle di rugiada
Sbocciate come petali di campo
Quanti pensieri in questo attimo di magia
Il balzo del sogno atavico di Icaro
Il fiorire di cento mongolfiere multicolori
L ’argentea chimera della luna
Forse la chiave dei segreti miti dell’universo
Un inchino di preghiera
Poi scivolare veloci e lievi sul pendio
E distaccarsi come da un lungo letargo
Fino al vuoto della valle
Per il rito antico del ritorno
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