
Innocenti
Io ti ho già conosciuto
Nei labirinti della storia
Sentivo lontane le note di un’arpa
Accarezzare le corde dell’ anima
Con le mani di un angelo
Ho camminato verso di te
Ci siamo incontrati nel deserto di un mondo diverso
In questo viaggio del mistero
Lo diceva la suadente sinfonia di quel canto
Nelle dune disegnate dal vento dei sentimenti
Senza la passione dell’abbraccio
Sulla riva di un grande fiume
Vicino al profumo intenso della baia
Senza l’ansiosa angoscia dell’attesa
e l’illusione eterna dell’amore
E poi quella voce tenue
Quel sospiro sussurrato che sento ancora
Come una spada
Dentro le fibre della mia carne
Pareva sempre la tua
una fiaba di altri pianeti
Un gorgheggio inumano di dolce letizia
Oltre le stragi della nostra terra
I cataclismi e le tempeste dei millenni
E nuvole di colori sgargianti
Ho portato anche con me
Per le strade solitarie del sogno
Un frammento di poesia
I tuoi occhi chini
Il volto sfumato
E quella lieve carezza
Sulla corona dorata dei tuoi riccioli
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