Saint Nicolas
di Giorgio Bongiorno (2009)
Avrei voluto fermarmi
Sotto il piccolo campanile
Qualche nome inciso sulle croci del prato
Di fianco alla chiesa a picco sulla valle
Fotografie sbiadite dal tempo
Gente passata negli anni per la vita
Polvere di questa terra
Forse una preghiera nell’incanto del bosco
Invece al rintocco della campana
Mi è parso di vedere riuniti gli amici
I padri le madri i figli scomparsi
Allineati
Fra i filari di betulle e di abeti
Come fosse una corsa
Godevano un momento di tregua in questo giorno di sole
Sorrisi e rimpianti
Risvegliati dal mio ricordo
Come la fiamma di una candela riparata dalla mano
Volevo incontrarli
Parlare di tutto questo mondo
Del tripudio dei fiori di quella primavera
Che non avevano più visto
Dei profumi dell’estate
Degli affetti lasciati quaggiù
Invece
ad uno ad uno
Con il mormorio delle foglie nel vento
Sono svaniti nel nulla
Di questo cielo infinitamente azzurro
Scomparsi all’improvviso verso il pendio della valle
Sono rimasto attonito
Impietrito da questo rinnovato commiato
Non è rimasto nulla di quell’incontro
Se non la fugace immagine di una fila ordinata
Di anime raggianti
Assiepate ai bordi della via
Oltre al mio desiderio
Di raccontare
Brandelli del nostro cammino
E chiedere loro
Antica chimera dell’uomo
Il colore delle stagioni al confine della vita
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