Abitudine di colori travolgenti
Bagliori accecanti
Storie sempre nuove
Di angoscia ed euforia
Intrecciate a rivoli di leggenda
Falene innamorate del sublime profumo del giardino
Nella tersa primavera delle corolle
Pellegrino di lontani deserti
Esìli dorati
Compagni dell’ andare vagabondo
Di questo eterno abbandono
Di questa tenace fibra del viandante
Senza indizi del mesto ritorno
Al silenzioso scorrere delle chiatte
Sulla severa ansa del fiume
Al sorriso dei renaioli
Ai pioppi dei giochi fanciulli
All’arida fossa della golena
Sono arrivato straniero con il buio della sera
Fra gente diversa
Anche le case
Diverse
I tetti rifatti di pietre malinconiche
Senza gli amici di un tempo
Persi in quella danza fra gli oceani
Ignari del mio lungo viaggio
Solo
Altero
Con l’orgoglio affaticato del pioniere
Calpestavo
Con passi incerti
La strada lucida dell’ultima pioggia


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